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IL BOLLETTINO - Sacerdoti del Signore... benedite il Signore


Nel precedente numero del nostro bollettino avevamo scritto che per un po’ non ci saremmo più occupati di questa rubrica ma l’occasione si è ripresentata e non abbiamo saputo resistere perché è sempre molto bello lasciar spazio e dar voce a chi si fa dono grande, strumento nuovo di grazia a servizio di tutti, quale un giovane nuovo presbitero. A farci ritornare sui nostri passi è stato don Fabio Daddato che alla vigilia dell’Epifania nella Basilica Santa Maria Maggiore, per l’imposizione delle mani di Mons. Giovan Battista Pichierri, è diventato sacerdote per sempre.
Con gioia immensa le parole di don Mauro Dibenedetto, parroco di San Paolo Apostolo, si son fatte eco, come lui stesso ha detto, di tutti coloro che hanno conosciuto e curato la formazione di don Fabio. Educato alla vita cristiana in famiglia, ha trascorso la giovinezza nella spensieratezza, studiando con impegno ma senza perdere di vista la bellezza della vita, dedicandosi alla logica del servizio con amore presso l’UNITALSI.
Nasce in lui l’esigenza di conoscere meglio il vero Gesù, che lo attendeva per trasformarlo. In parrocchia si è contraddistinto per equilibrio, giovialità e profondità; con scrupolosità ha portato a termine i suoi studi nel Pontificio Seminario Romano Maggiore e con la costante preghiera ha superato gli ostacoli e si è lasciato attrarre sempre più dalla bellezza dell’ideale che il Signore gli faceva intravedere. Divenuto vice rettore del Seminario Minore e operando nella comunità parrocchiale di S. Agostino in Bisceglie, ha rafforzato la sua volontà di donare la vita, innanzitutto, riconoscendosi come dono e scegliendo di pronunciare l’“Eccomi!” fiducioso e timoroso, al tempo stesso.
Il sacramento dell’ordinazione sacerdotale, come ha ricordato il nostro Arcivescovo nell’omelia, è importantissimo perché rende Gesù Cristo presente nella Chiesa e nel mondo come Maestro, Sacerdote e Pastore. “Ti invito, caro don Fabio, a considerare la grandezza del ministero che dovrai esercitare. Tu sarai partecipe della missione di Cristo attraverso il ministero che dovrai esercitare. Tu sarai partecipe della missione di Cristo attraverso il ministero della Sacra Dottrina: dispensa a tutti quella Parola di Dio che tu stesso hai ricevuto con gioia, leggila e meditala assiduamente perché la tua dottrina sia gioia e sostegno ai fedeli di Cristo e il profumo della tua vita edifichi la Chiesa. Esercita con carità e letizia l’opera sacerdotale, unicamente intento a piacere a Dio, impegnati ad unire i fedeli in un’unica vera famiglia; attira quanti incontrerai a mettersi alla ricerca di Cristo e sii servitore buono e fedele”. Anche noi ci uniamo a questi auguri, sicuri che don Fabio non ci deluderà, apprezzando per sempre quella grazia che inonda la sua vita, perché sicuramente il nuovo presbitero custodirà in eterno e consapevolmente le parole di S. Agostino: “Sacerdote chi sei? Nulla e tutto”.

Deborah Scaringella

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