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IL BOLLETTINO - Il Segreto di Maria - Parte seconda

Missione di Maria nel piano della salvezza

CAPITOLO TERZO

Come vivere il dono totale di sé
43) Ho già detto che questo impegno consiste nel compiere ogni azione con Maria, in Maria, per mezzo di Maria.

44) Non basta aver fatto una volta il dono totale di sé a Maria e neppure impegnarsi a ripeterlo ogni mese o settimana. Sarebbe un atto passeggero e incapace di condurre alla perfezione offerta da Maria.
Non è difficile far parte di un’associazione, abbracciare questa forma di spiritualità e recitare le preghiere quotidiane da essa richieste. Si tratta, invece, di entrare nello spirito di questo impegno totale, che consiste nel mettersi completamente a disposizione di Maria e di Gesù per mezzo di lei.
Ho incontrato molte persone che, con lodevole entusiasmo, si sono offerte ad entrambi, ma lo hanno fatto solo esteriormente. Ne ho incontrate invece poche che ne abbiano assimilato lo spirito e pochissime che vi abbiano perseverato.

Costante riferimento a Maria
45) a) L’impegno fondamentale di questa spiritualità consiste nel compiere ogni azione per mezzo di Maria: la Vergine santa è il modello perfetto di ogni nostra azione.

46) Perciò, prima di agire bisogna rinunciare all’egoismo e ai punti di vista personali. Dobbiamo riconoscere che non siamo nulla di fronte alla grandezza di Dio e per natura incapaci di compiere azioni valide per la salvezza. Dobbiamo allora rivolgerci alla Vergine santa, metterci in comunione con lei e far nostre le sue intenzioni anche se non le conosciamo. Mediante Maria dobbiamo infine far nostre le intenzioni di Gesù Cristo. Ci poniamo, cioè, nelle mani della Vergine santa come un semplice strumento. Ella, secondo il suo giudizio, agirà dentro di noi, per mezzo di noi e con noi, in vista della maggior gloria di Gesù suo Figlio e, con lui, di quella del Padre. In tal modo si vive la vita interiore e si agisce spiritualmente sempre disponibili a Maria.

Dimorare in Maria
47) b) Bisogna far tutto in Maria. Dobbiamo cioè abituarci progressivamente a raccoglierci nel nostro intimo per formarci un’idea o immagine spirituale della Vergine santa. Essa sarà per noi: il tempio dove pregare Dio senza timore di venire respinti; la torre di Davide dove stare al sicuro dai nemici; la lampada accesa, per rischiarare la coscienza e alimentare il fuoco dell’amore di Dio; l’ostensorio dove uniti a lei, contemplare Dio. In una parola essa sarà per noi la sola realtà che conta davanti a Dio e il nostro rifugio in ogni circostanza. In Maria preghiamo; in comunione con Maria riceviamo Gesù nell’Eucaristia per poterlo amare; in Maria agiamo e in Maria riposiamo. Dovremo compiere sempre continui atti di rinuncia al nostro egoismo.

Unirsi alla sua intercessione
48) c) Non bisogna mai rivolgersi al Signore da soli. Dobbiamo pregarlo con Maria che intercede e interviene per noi presso di lui.

Impegnarsi per lei
49) d) Bisogna compiere ogni azione per Maria. Chi è a completa disposizione di questa augusta sovrana, si impegna a lavorare solo per lei, a suo vantaggio. Cerca la gloria di Maria come fine immediato e quella di Dio come fine supremo. Rinuncia all’amor proprio in tutto ciò che fa e ne rifiuta i suggerimenti più nascosti. Ripete spesso dal profondo del cuore: “Per te, mia amata sovrana, vado in questo o quel luogo, compio questa o quella azione, accetto questa pena o questo insulto!”.

Alcuni avvertimenti
50) Bada, o cristiano, a non ritenere che sia più perfetto rivolgersi direttamente a Gesù e a Dio con le proprie azioni e intenzioni. Queste avranno poco valore senza Maria; varranno invece moltissimo se ti affiderai a lei. Maria agirà in te e quanto farai sarà eccellente e del tutto degno di Dio.

51) Bada inoltre a non parlare e agire per soddisfare il tuo sentimento. Parla e agisci con la pura fede che Maria ebbe in terra e che con il tempo ti comunicherà. Povera e fragile creatura, lascia alla tua sovrana di vedere Dio chiaramente! Lascia a lei gli slanci dell’anima, le gioie. Le gradevoli emozioni e l’abbondanza dei beni! Quanto a te, riservati una pura fede, con tutte le sue sofferenze, difficoltà, stanchezze aridità. Dì: “ Amen, sì a quanto Maria, mia sovrana, compie in cielo! E quanto di meglio posso fare ora!”.

52) Bada infine a non tormentarti se non godi subito della soave presenza della Vergine nel tuo intimo. Questa grazia non è concessa a tutti; quando una persona la riceve da Dio immensamente misericordioso, la può perdere con facilità se non persevera nel raccoglimento. Se purtroppo così fosse, ritorna senza turbarti alla tua sovrana e chiedile umilmente perdono.

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